AGRIGENTO. Lottare per la serie B? Fidatevi di me, sarà davvero dura mantenere la categoria perché tutte le squadre del nostro livello hanno iniziato bene, aumentando la quota salvezza a quasi 45 punti». Sergio Sabatino, titolare indiscusso dell'Akragas di Nicola Legrottaglie che cambia spesso modulo ma non lo lascia mai fuori, si unisce al coro di chi predica calma e umiltà. Ventisette anni, prelevato in estate dall'Arezzo, ha trascorso il giorno libero nella sua Corleone in vista di un tour de force di tre partite in sette giorni.
Sabatino, ormai non ci crede più nessuno che l'Akragas ha come unico obiettivo quello di salvarsi…
«E invece devono crederci perché è questa la realtà. Non sono falso, il campionato è lungo e presenta tantissime insidie. Verranno i momenti difficili e dovremo essere molto bravi ad affrontarli e gestirli nel migliore dei modi. Siamo partiti molto bene facendo tanti punti ma anche le altre squadre che hanno l'obiettivo di mantenere la categoria hanno fatto lo stesso. Significa che la quota salvezza si sta alzando e sarà ancora più impegnativo raggiungerla. Secondo me servono almeno 42 punti per restare in Lega Pro. Il livello è alto, se si pensa che in serie A con quattro partite in meno bastano a volte 35 punti per non retrocedere. Stiamo facendo bene ma le candidate per la serie B sono altre».
E quali sono secondo lei?
«Lecce, Benevento e Foggia sono destinate a lottare fino alla fine secondo me. Non ci sono dubbi sul fatto che l'organico del Catania sia uno dei migliori visto che sarebbe in testa senza la penalizzazione. Partire da meno nove è dura ma lotteranno anche loro».
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