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L’Akragas è super, ma l’obiettivo resta la salvezza

Biancazzurri momentaneamente primi, in attesa che stasera giochi la Casertana. Il presidente Alessi frena gli entusiasmi: «Non vogliamo illudere nessuno»

AGRIGENTO. «Puntare alla promozione in serie B? Sarebbe da pazzi alla prima stagione dopo tanti anni in Lega Pro. Godiamoci questo momento e mettiamo punti in cassaforte perché arriveranno pure i momenti brutti». Il presidente del Cda dell’Akragas, Silvio Alessi, getta acqua sul fuoco dopo la vittoria di Pagani, che proietta gli agrigentini in testa alla classifica, a pari punti col Messina, in attesa della partita fra Casertana e Catania che potrebbe regalare alla formazione campana, in caso di vittoria, la vetta solitaria.

L’obiettivo della squadra, dopo il rimpasto societario estivo e l’ingresso di nuovi capitali, è quello di conquistare una salvezza tranquilla. Dopo sette giornate, però, la classifica sta dicendo altro. La formazione allenata da Nicola Legrottaglie, alla sua prima esperienza alla guida di un club professionistico, dopo avere allenato gli allievi nazionali del Bari, settimana dopo settimana convince sempre di più. Se si fa eccezione per la gara della domenica precedente contro la Fidelis Andria (l'esordio allo stadio Esseneto dopo l'esilio a Trapani), la squadra ha sempre convinto nonostante abbia avuto un po’ di sfortuna di troppo nel perdere per infortunio giocatori su cui aveva puntato tanto, come Aveni e Savanarola, e abbia dovuto aspettare, sempre per problemi fisici, due big della Lega Pro come Almiron e Madonia.

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