AGRIGENTO. Partita ufficialmente l'operazione Paganese. L'Akragas di Nicola Legrottaglie, caduta in casa con la Fidelis Andria proprio nel giorno dello storico ritorno ad Agrigento del calcio che conta, torna al lavoro per iniziare a preparare la trasferta. La gara è stata anticipata al sabato e si giocherà alle 17,30. Ieri pomeriggio i biancoazzurri sono tornati ad allenarsi dopo la brutta prestazione contro la Fidelis Andria (due a zero il risultato finale) che ha riportato tutti con i piedi per terra dopo le tre vittorie consecutive che avevano spinto qualcuno a ipotizzare altri traguardi oltre alla semplice salvezza.
«Con i ragazzi ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito che non dobbiamo più ripetere prestazioni di quel tipo, - aveva detto l'allenatore Nicola Legrottaglie dopo la gara - si può anche perdere ma non giocando in questo modo». L'obiettivo è dimenticare in fretta la domenica nata male e finita peggio. C'è dispiacere soprattutto perché non è stato possibile festeggiare il ritorno dopo trenta anni dell'Akragas in Lega Pro fra le mura amiche. La fine dell'esilio al provinciale di Trapani, dove sono state giocate tre partite nell'attesa che venissero eseguiti i lavori di ammodernamento dello stadio Esseneto e arrivasse il via libera della federazione, non ha coinciso con un risultato positivo. In ogni caso la gara è stata mandata in archivio senza drammi anche perché il rendimento della squadra in questo inizio di stagione è ampiamente in linea con l'obiettivo della società di conquistare una salvezza tranquilla.
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