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«Dirty Soccer» stravolge i piani dell’Akragas

I biancoazzurri martedì dovrebbero affrontare la Vigor Lamezia in Coppa Italia. Ma i calabresi sono in piena «bufera» per l’inchiesta sulle scommesse

AGRIGENTO. Due giorni di riposo per trascorrere, senza esagerare, il Ferragosto con amici e familiari. L’allenatore dell’Akragas Nicola Legrottaglie concede ai suoi giocatori di staccare la spina per due giorni dopo tre settimane di ritiro a Torre del Grifo. La ripresa è stata fissata per domani pomeriggio. Il programma però è particolarmente incerto. Iniziano, infatti, a vedersi gli effetti del caos legato al calcioscommesse e alle altre inchieste che hanno fatto tremare il mondo del calcio. La Vigor Lamezia, formazione indicata come prima avversaria nel girone da tre squadre con cui si apre la Coppa Italia di Lega Pro, ha prima chiesto un rinvio e adesso potrebbe anche decidere di non presentarsi, oppure perdere il diritto a partecipare alla competizione nazionale per le squadre di terza serie. Tutto parte dall’inchiesta Dirty Soccer, nella quale marginalmente è coinvolta l’Akragas che in futuro rischia una penalizzazione ma in questo stralcio è stata chiesta solo un’ammenda di 2500 euro.

La formazione calabrese, invece, rischia di perdere diverse categorie e ripartire dall’Eccellenza. La procura ha infatti chiesto l’esclusione dai campionati con penalizzazione di dieci punti che in soldoni significa assegnazione a un campionato inferiore, decisa dal consiglio federale, che almeno dovrebbe essere l’Eccellenza. La gara era in programma ieri alle 19 allo stadio provinciale di Trapani (dove l’Akragas inizierà il suo esilio forzato dovuto all’inadeguatezza dello stadio Esseneto rispetto alle norme federali) ma è stato chiesto un rinvio a martedì. In queste condizioni diventa difficile immaginare che la Vigor Lamezia, che seriamente rischia di scomparire dal calcio di ogni categoria, possa presentarsi a Trapani per giocarsi la Coppa Italia anche in considerazione del fatto che la rinuncia comporta una semplice multa.

Senza contare che la sentenza, prevista a partire da lunedì, potrebbe arrivare anche dopo la partita. La dirigenza dell’Akragas e Legrottaglie attendono notizie per verificare se sarà il caso di rimodulare il programma degli allenamenti. Il grande interrogativo, inoltre, resta la sede dove proseguire gli allenamenti in città. Il campo di Fontanelle non è proponibile per le dimensioni e l’Esseneto è un cantiere aperto. La società sta valutando l’ipotesi Campofranco che presenta non poche complicazioni logistiche. Nel frattempo l’amministratore delegato Peppino Tirri e il direttore sportivo Christian Argurio sono al lavoro per completare l’organico che in gran parte è definito. Il colpo più atteso è l’ingaggio di Elvis Abbruscato che da una settimana si allena agli ordini di Legrottaglie ma non ha ancora perfezionato l’intesa con la società. Società e tecnico dovranno scegliere anche quattro o cinque giocatori fra i tanti provati in questi giorni.

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