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La sfida di Giavarini: «L’Akragas sarà competitiva»

Il presidente onorario: «Non siamo immobili, lavoriamo in silenzio, senza fare clamore». Oggi nuovo sopralluogo allo stadio Esseneto

AGRIGENTO. «Stiamo lavorando, abbiate fiducia in noi». Il presidente onorario dell’Akragas, Marcello Giavarini si rivolge ai tifosi per tranquillizzarli del fatto che la società biancoazzurra non arriverà impreparata ai nastri di partenza del prossimo campionato di Lega Pro. Il nuovo socio di maggioranza del club, che nelle scorse settimane ha rilevato il 54 per cento delle quote, in maniera implicita sembra rispondere ai tifosi che hanno iniziato a manifestare un po’ di malumore per il presunto immobilismo del club che a poco più di dieci giorni dalla partenza per il ritiro non ha ufficializzato nessuna scelta tecnica (se si fa eccezione per la conferma di quattro under) a partire da quella dell’allenatore.

A tutto ciò si aggiunge - ma in questo caso la società può fare ben poco in questo momento - l’esilio forzato a cui saranno costretti i tifosi a causa dell’indisponibilità dello stadio Esseneto. Le prime partite casalinghe si giocheranno a Trapani con la conseguenza che la società non avrà gli incassi degli abbonamenti, andrà incontro a una inevitabile decimazione degli introiti dei biglietti e dovrà affrontare le spese della trasferta anche quando gioca in casa.

 

 

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