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L'Akragas è un rullo, asfaltato il Montalto

AGRIGENTO. Una vittoria netta e senza repliche. Troppo forte questa Akragas per il Montalto di mister Nappi che perde ancora una volta e viene annichilito dalla nuova capolista in attesa della sfida di mercoledi che vedrà il Torrecuso impegnato nell'insidiosa trasferta di Brolo contro la Tiger. Al “Di Magro” la squadra di Feola ha vita facile, nonostante le assenze e la decisione di lasciare in panchina il capitano Chiavaro, Tiscione e Longoni. L'ex tecnico del Savoia manda in campo la squadra con il consueto 4-4-2 con D'Alessandro tra i pali, De Rossi e Dentice sulle fasce, Vindigni e Maraucci al centro della difesa, in mediana Baiocco e Trofo a dare geometrie con Catania e Meloni a supporto di Arena e Savonarola.

Parte subito forte il Montalto che dopo un minuto ci prova con Sorrentino dopo una bella azione personale di Manfrè. La palla termina fuori ma è un fuoco di paglia. Perchè immediatamente dopo inizia la sinfonia dei siciliani. Al 5' è Arena ad impegnare Ramunno. Al 26' i siciliani passano. Catania sfonda sulla destra, cross al bacio per la testa di Arena che porta in vantaggio i suoi. Al 35' l'episodio che cambia definitivamente la partita. Ramunno viene espulso per condotta violenta. Il Montalto è in dieci e Nappi è costretto ad inserire al posto del centrocampista Nanci il giovane Fabiano al debutto. Ma quattro minuti dopo arriva il raddoppio degli ospiti. Grande palla di Meloni per Catania che mette a sedere il portiere e deposita la palla in rete. Il Montalto tenta una timida reazione ma il tiro di Manfrè al 40' finisce lontano dalla portata di D'Alessandro. Un minuto prima della fine del tempo, i siciliani chiudono la partita. Ancora solito asse Catania-Arena e palla nel sacco per la doppietta personale della punta siciliana.

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