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L’Akragas ruggisce, poker alla Leonfortese

I biancazzurri subito in rete col capocannoniere Meloni, nel secondo tempo raddoppia Savanarola. Arena entra e cala il tris, poi Longoni completa la festa

AGRIGENTO. Un poker perentorio per riprendere la marcia dopo tre pareggi consecutivi e la sfuriata del presidente Silvio Alessi che non aveva gradito lo scialbo zero a zero di sette giorni prima a Gioia Tauro. L'Akragas riparte liquidando con un secco 4-0 la Leonfortese che in settimana ha affidato la guida tecnica all'agrigentino Pietro Infantino. Il successo indiscutibile degli uomini di Vincenzo Feola, però, non è sufficiente a riagguantare la vetta perché il Torrecuso non molla e anche ieri ha conquistato i tre punti battendo in casa l'Hinterreggio e restando sopra di una lunghezza.

La formazione agrigentina parte subito con il piglio giusto e dopo sei minuti trova la rete del vantaggio con il capocannoniere Meloni che spedisce in fondo alla rete un pallone che Tiscione con un colpo di testa gli aveva servito alla perfezione al centro dell'area. L'uno a zero non dà una sterzata particolare alla gara che continua a mantenere lo stesso tema tattico. L'Akragas cerca di fare la partita ma la Leonfortese non è in gita all'Esseneto e cerca la ripartenza giusta alla prima occasione: al 14' D'Alessandro, preferito da un paio di settimane a Lo Monaco, abbassa la saracinesca su un tiro insidioso di Franzese. Al 20' Savanarola, anziché servire comodamente Meloni al centro dell'area, decide di tirare trovando la risposta di Pentimone che è attento e blocca. Ma è l'unica sbavatura di una gara quasi perfetta per Savanarola che alla fine sarà il migliore in campo. Un minuto dopo ancora Meloni si vede annullare la rete del raddoppio per un sospetto fuorigioco.

 

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