AGRIGENTO. Prima la settimana della "paura" con l'intimidazione all'allenatore Vincenzo Feola, poi quella delle "ramanzine" con il presidente Silvio Alessi che ha sottolineato più volte la mancanza di umiltà e concentrazione che ha portato allo scialbo pareggio contro la Nuova Gioiese. L'Akragas vuole lasciarsi tutto alle spalle e riaccendere la luce che sembra essersi spenta all'improvviso con la sosta natalizia che ha interrotto il cammino della squadra che sembrava avere raggiunto la quadratura del cerchio. "Il campionato è lunghissimo ed equilibrato, - commenta il direttore sportivo Ernesto Russello - noi abbiamo sprecato troppe occasioni nel corso del nostro cammino e non possiamo fallire più nulla. Dobbiamo riprendere a vincere e dare continuità ai nostri risultati".
La formazione ennese, l'unica che è riuscita a battere l'Akragas in campionato, in settimana ha cambiato guida tecnica sostituendo il dimissionario Gaetano Mirto con Pietro Infantino. "Il cambio in panchina - commenta ancora Russello - è sempre un segnale per la squadra. Si azzerano le gerarchie e tutti hanno degli stimoli in più per fare bene. Dovremo fare molta attenzione, in ogni caso se giochiamo da Akragas come siamo riusciti a fare tante volte in questa stagione non avremo problemi a centrare la vittoria". Per riprendersi la vetta non basterà vincere ma sarà necessario anche sperare in un passo falso del Torrecuso che ospita in casa l'Hinterreggio.
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