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Sulla strada dell'Akragas c'è l'Agropoli di Rigoli

Cresce l’attesa per la sfida di domenica all’Esseneto che la formazione agrigentina affronterà da campione d’inverno. Il tecnico: «Non dimentico questa tifoseria»

AGRIGENTO. Ai botteghini e al campo di Fontanelle. La lunga vigilia di Akragas-Agropoli, in programma domenica allo stadio Esseneto alle 14,30, è già iniziata. La formazione agrigentina, all'ultimo secondo dell'ultima giornata del girone di andata, si è presa il titolo di campione di inverno solitaria grazie al pareggio di Chiavaro in pieno recupero e al contemporaneo gol del Roccella che ha battuto il Torrecuso. Domenica non arriva una avversaria qualsiasi ma l'Agropoli dell'ex Pino Rigoli che manda segnali di amore nei confronti della sua ex tifoseria.

«Il popolo agrigentino mi è rimasto nel cuore, è difficile innamorarsi così tanto di una tifoseria. Quella agrigentina - ha detto il tecnico dei campani - non la dimenticherò mai». Il tecnico Vincenzo Feola, che subito dopo la gara contro il Rende ha precisato che non "esiste alcun confronto con Rigoli", già martedì ha esaminato insieme alla squadra il primo tempo della gara di domenica per cui aveva avuto parole durissime. «Li avrei cambiati tutti, se giochiamo così non vinciamo il campionato».

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