AGRIGENTO. Ancora un passo falso per l’Akragas. La formazione allenata da Giancarlo Betta, allestita con l’obiettivo dichiarato di vincere il campionato, non si rialza dopo la sconfitta di Leonforte e porta a casa un deludente pareggio senza reti contro il Comprensorio Montalto. Gli agrigentini si svegliano troppo tardi e iniziano a trovare la porta solo nell’ultima parte della gara provandoci, peraltro, con molta confusione.
Si parte con un momento di grande commozione per la morte dei due bambini di Aragona ricordati con uno striscione dai tifosi della curva sud. In campo l’Akragas prova subito a prendere il pallino del gioco ma non è affatto semplice. La formazione allenata da Marco Nappi, noto al grande pubblico per i suoi trascorsi da calciatore in serie A, si chiude bene ma non fa le barricate e prova sempre a proporsi in avanti. Ne viene fuori una gara assai poco divertente con un’Akragas timida che riesce a trovare la porta solo su punizione e mai in maniera pericolosa.
Al 9’ ci prova Catania con un colpo di testa che, però, serve solo a rompere il ghiaccio. Al 20’ occasione per Nicola Arena che prima si procura la punizione dal limite dell’area e poi prova il tiro con poca precisione. L’insidia, questa volta più significativa, arriva ancora su palla ferma al 35’: bello l’assist di Arena, Assenzio e Catania non trovano la conclusione vincente. Il tema tattico della gara è sempre lo stesso. I due reparti offensivi fanno fatica a sfondare. Al 39’ anche i calabresi si fanno vedere dalle parti di Lo Monaco con un calcio di punizione di Catalano. Il portiere si tuffa sulla traiettoria ma la palla esce a lato.
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