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Da Confartigianato e Coldiretti statuina di un'infermiera alla diocesi di Agrigento

Il nuovo personaggio del Presepe 2020 è l’operatrice sanitaria, simbolo della lotta al Covid, un inno alla vita, quella delle persone guarite, salvate dall’abnegazione e dalla dedizione di tutti gli operatori sanitari.
Confartigianato e Coldiretti hanno voluto consegnare nelle diocesi italiane, ai vescovi dei territori, la statuina dell’anno.

La volontà è di rendere omaggio, attraverso l’arte e il valore artigiano di eccellenza, al mestiere dell’anno di questo 2020 dominato dalla pandemia: l’operatrice sanitaria è stata realizzata in esclusiva per questa occasione dalla prestigiosa bottega d’arte presepiale napoletana, La Scarabattola dei Fratelli Scuotto.

Ieri pomeriggio la statuina del presepe è stata consegnata anche alla diocesi di Agrigento a don Giuseppe Pontillo, parroco della Cattedrale, nel corso della Novena natalizia. La statuina è stata donata dai rappresentanti di Coldiretti, con il presidente Ignazio Gibiino, e di Confartigianato Agrigento, con il segretario dell’associazione Vincenzo Insalaco.

Si tratta di un’iniziativa nazionale alla quale partecipano anche Fondazione Symbola sotto l’egida del Manifesto di Assisi che l’arcivescovo ha indicato come gesto dal profondo significato umano e religioso che mette al centro quanti si stanno prodigando per la salute.

“Ci auguriamo che il 2021 possa essere un anno di rinascita – ha detto Insalaco, segretario di Confartigianato Agrigento – . Per noi è stata un’emozione unica, immersi nell’atmosfera gioiosa del Natale, consegnare il simbolo dell’inno alla vita. L’operatrice sanitaria, simbolo della lotta al Covid. Simbolo del donarsi senza mai risparmiarsi, per salvare la vita di chi è stato colpito dal virus. Le nostre imprese sono state messe in ginocchio dalla crisi causata della pandemia, ma dobbiamo rialzarci e ricominciare più forti di prima”.

“Abbiamo voluto donare alla chiesa agrigentina la statuetta dell’operatrice sanitaria – ha detto il presidente di Coldiretti Agrigento –. Come gli operatori sanitari, anche i nostri agricoltori sono stati uomini di buona volontà, cercando di donare alle persone meno fortunate. Ma dobbiamo pensare a tutte le imprese, agli artigiani, che oggi stanno vivendo un momento di grande crisi. Ci auguriamo che il 2021 possa essere un anno di rinascita, di ripresa economica, per tutta l’Italia e in particolar modo per la nostra provincia di Agrigento”.

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