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Agrigento, 500 pizze per i detenuti del carcere Petrusa

Ingresso del carcere Petrusa

«Iniziative come questa sono importanti per non perdere la speranza e per poter avere momenti di collegamento con la società esterna»: lo ha detto il direttore della casa circondariale «Pasquale Di Lorenzo» di Agrigento, Valerio Pappalardo, a margine dell'evento «Pizziata in compagnia».

Due giorni solidali in favore dei detenuti tra degustazione della «Pizza di Qualità Siciliana» e spettacoli dei pizzaioli acrobatici all'interno del carcere agrigentino di contrada Petrusa. L'iniziativa è stata promossa dalla Cifa Unione Pizzaioli Italiani in collaborazione con Eap-Fedarcom e la casa circondariale nell'ambito del progetto «Aquilone» finalizzato all'inclusione e all'inserimento socio-lavorativo delle persone in esecuzione penale.

«Occorre assolutamente scommettere - ha sottolineato il direttore Pappalardo - sulla possibilità di un recupero e, anche se i risultati non sono straordinariamente edificanti, dobbiamo continuare a sperare che qualche individualità possa essere recuperata. In tal senso, momenti di contatto con il sociale e di collegamento con la comunità in cui una persona tornerà a vivere dopo aver scontato il suo debito con la giustizia, a mio modesto avviso, appaiono del tutto fondamentali».

L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia

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