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Bologna-Lampedusa a piedi, il viaggio diventa un docu-film

C'è un’Italia bellissima, anche se nessuno lo dice. Un’Italia che promuove valori come la solidarietà, l'accoglienza, la fiducia nell’altro.

Barbara Cassioli, giovane operatrice sociale di Bologna e viaggiatrice per passione, ha incontrato questa Italia che tanti ancora non conoscono durante il lungo viaggio (da cui è nato il blog viaggiareapiediscalzi.com) che l’ha portata da Livergnano, sua città natale, a Lampedusa, punto d’approdo per naufraghi e migranti che fuggono dai propri Paesi d’origine in cerca di un futuro migliore.

Durante il suo cammino, che ha attraversato Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia, Barbara ha incontrato persone che si occupano di sostenibilità, ambiente, rigenerazione urbana, socialità; che vivono negli ecovillaggi o gestiscono i beni confiscati alla mafia. Storie che in pochi conoscono. Per questo la giovane operatrice, con l’aiuto di Costanza Castiglioni, giornalista e videomaker fiorentina, ha scelto di raccontare questa Italia nascosta a tutti, attraverso il docufilm "C'è un’Italia bellissima", di cui si inizieranno le riprese il prossimo agosto.

Per sostenere le spese di realizzazione e produzione del documentario, Barbara e Costanza - che si muoveranno in autostop o con i mezzi pubblici, ripercorrendo le tappe più significative del viaggio - hanno scelto di avviare una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso. Ma non solo.

Barbara, infatti, alla fine del suo viaggio fino a Lampedusa, aveva donato ciò che era riuscita a risparmiare a Mediterranea Saving Humans, la nave italiana che da mesi svolge un’attività di monitoraggio, testimonianza e denuncia della drammatica situazione del Mar Mediterraneo. L’intenzione è replicare la stessa iniziativa anche con il docufilm; quello che Barbara e Costanza riusciranno a risparmiare verrà donato a Mediterranea. ITALPRESS

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