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Anche ad Agrigento arrivano gli anticorpi monoclonali contro il Covid

Preparazione di anticorpi monoclonali (foto di Linda Bartlett/ Wikipedia)

Mentre il ministero della Salute, ieri, conteggiava 74 nuovi positivi per la provincia di Agrigento e l’Asp – appena poche ore prima, con il bollettino di giovedì, – ne rilevava 125 e 3 nuove vittime, nella Farmacia, diretta da Giuseppe Bellavia, dell’ospedale «San Giovanni di Dio» arrivavano i farmaci a base di anticorpi monoclonali. Farmaci che permetteranno ai sanitari di curare con una innovativa tecnica.

Gli anticorpi monoclonali sono ritenuti una delle più promettenti controffensive all’epidemia da Covid. Come il plasma, sono anticorpi esogeni che sostituiscono quelli prodotti dall’individuo dopo l’esposizione al virus o al vaccino. A differenza del plasma, consentono però di industrializzare il processo produttivo.

«Si tratta di terapie destinate ad un determinato target di persone –ha spiegato, ieri, direttore sanitario dell’Asp, Gaetano Mancuso, - individuate dai medici di Medicina generale e dai sanitari delle Usca sulla base di precisi requisiti, da valutare caso per caso e da validare a cura di referenti ospedalieri. Vanno somministrate nelle prime fasi della comparsa di malattia, altrimenti perdono la loro efficacia, determinandosi così una considerevole inappropriatezza nel rapporto costo/benefici».

Soddisfazione è stata espressa dal commissario straordinario Mario Zappia: «La lotta al virus richiede l’uso di ogni strumento ritenuto idoneo ed efficace per contrastare il diffondersi dell’infezione ed i suoi pericolosi effetti».

Proprio Zappia, ieri, è intervenuto in merito ai sovraffollamenti registratisi all’hub vaccinale del Palacongressi, in occasione del primo giorno di «Open weekend». Ieri mattina, per evitare il ripetersi di queste situazioni, erano al lavoro carabinieri e polizia. «La maggiore affluenza di persone registrata ieri (giovedì ndr.) all’hub vaccinale del Palacongressi di Agrigento è da mettere in relazione alla novità sostanziale della somministrazione dei vaccini Pfizer e Moderna senza prenotazione ai soggetti ultraottantenni e ai vulnerabili aventi diritto, in aggiunta a quelle straordinarie AstraZeneca per gli over60 e alle 600 inoculazioni giornaliere programmate.

Lo scarso anticipo con cui è stata resa nota la pur meritevole iniziativa da parte della Regione Siciliana - continua Zappia - ha complicato le operazioni di accoglienza nella giornata di giovedì. La situazione è decisamente migliorata oggi (ieri ndr.) grazie all’ottimizzazione dei percorsi d’accesso e per effetto di un provvedimento urgente con cui abbiamo incrementato il personale sanitario in servizio presso l’hub. Grosso il contributo, per migliorare la situazione, della Prefettura, delle forze dell’ordine e del Comune. Ai cittadini rivolgo le scuse da parte della direzione aziendale per il disagio contingente».

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