Una riduzione della dotazione idrica del 25 per cento ai Comuni forniti dall’acquedotto Favara di Burgio e del 40 per cento a quelli forniti dal sistema formato dagli acquedotti Fanaco, Voltano e Tre Sorgenti. A segnalarlo alla Prefettura di Agrigento, al Genio civile e a tutti i sindaci dell’Agrigentino è stato il direttore generale dell’Aica, Claudio Guarneri. «Tali riduzioni stanno comportando significativi disagi alle utenze del territorio gestito da Aica - scrive Guarneri - . La nostra volontà è quella di ripartire in maniera equa tali riduzioni. È necessario convocare, e con urgenza, il tavolo tecnico permanente sulla crisi idrica del territorio di Agrigento per porre in essere quanto necessario alla decurtazione orizzontale delle riduzioni».
A Sciacca, intanto, ieri è rimasta senz’acqua la popolosa contrada della Perriera. Disagi ieri anche ad Agrigento. È stato riscontrato un guasto all’impianto di sollevamento idrico ai pozzi Carboy, nel Comune di Sciacca. Ciò ha determinato un riduzione della fornitura e, dunque, un minore apporto idrico ai serbatoi della città. Conseguentemente i turni previsti nel Comune di Sciacca hanno subito rinvii. «Si rappresenta inoltre – scrive in una nota Aica - che tale inconveniente, dato il sistema di interconnessione fra acquedotti, ha determinato una riduzione della fornitura idrica verso i serbatoi comunali di Agrigento. Pertanto, anche in questo comune, i turni potrebbero subire rinvii e/o slittamenti». Aica assicura che, i tecnici stanno già eseguendo i lavori di riparazione del guasto «al termine del quale la distribuzione tornerà regolare nel rispetto dei necessari tempi tecnici».
A Sciacca, intanto, il sindaco, Fabio Termine, e il vicesindaco e assessore ai Servizi a Rete, Valeria Gulotta, domani avranno una riunione con i dirigenti tecnici di Aica, l’Azienda idrica dei comuni agrigentini. Si svolgerà, con inizio alle 10, al Comune di Sciacca. Vi parteciperanno anche rappresentanti dell’unione dei comitati di quartiere e amministratori di condominio. «Si farà il punto sulla situazione attuale e sugli interventi in atto – annunciano gli amministratori comunali -. L’incontro avrà come argomenti principali, infatti, la crisi idrica con al centro i turni di erogazione e gli investimenti sul pozzo di Grattavoli e sulla vasca di San Marco». Sui 50 litri di acqua in più che arriveranno dal pozzo Grattavoli il Comune di Sciacca punta in maniera particolare e il sindaco Termine ha sempre affermato che «non si potrà non tenere conto delle presenze turistiche si registrano a Sciacca durante la stagione estiva e dunque dell’aumento della popolazione che rende necessario disporre di ulteriori risorse idriche». Tutto questo in un quadro generale che non è affatto confortante e con iniziative straordinarie che vengono assunte da più parti.
Il Comune di Sambuca ha predisposto una nuova misura a supporto degli allevatori. A giorni alterni, è disponibile l’idrante di piazza Regione Siciliana per l’approvvigionamento d’acqua. L’iniziativa, secondo quanto annunciato dal sindaco, Giuseppe Cacioppo, si è resa necessaria a causa della drastica riduzione delle sorgive, particolarmente evidente nelle contrade, dove le risorse idriche si sono dimezzate in un breve lasso di tempo. «Questa situazione critica – afferma Cacioppo - richiede interventi immediati per garantire il sostentamento del bestiame e il proseguimento delle attività agricole».
Gli allevatori potranno usufruire nel mese di luglio del servizio dalle 8,15 alle 10,15. Verrà presto comunicata la calendarizzazione del servizio per il mese di agosto, in modo da garantire continuità nell’approvvigionamento idrico durante tutto il periodo di crisi. Il sindaco Cacioppo ieri ha fatti ripulire il bevaio Archi. La sua posizione strategica serve ai sambucesi ed ai villeggianti per attingere acqua potabile. Invece, dalla vasca è possibile prelevare acqua da parte degli agricoltori.
Nel video il servizio di Tgs
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