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La nipote di Le Pen va a Lampedusa: «Italia abbandonata dall'Ue»

Marion Maréchal, nipote di Marine Le Pen: «Voglio rendermi conto della situazione e dare un messaggio di sostegno pubblico agli italiani»

Marion Maréchal, nipote di Marine Le Pen e vicepresidente del partito del polemista di estrema destra Eric Zemmour (Reconquête!), si recherà stasera a Lampedusa per «rendersi conto della situazione» dopo lo sbarco di circa 6.000 migranti e «inviare un messaggio di sostegno all’Italia sommersa dai migranti e abbandonata dall’Unione europea». Lo ha reso noto il partito Reconquête.

Marion Maréchal, capolista del partito di Zemmour, dovrebbe arrivare sull’isola ad inizio serata. «Tutti hanno visto le immagini estremamente impressionanti di questa ondata migratoria, della quale siamo purtroppo soltanto all’inizio», ha detto la numero 2 del partito di estrema destra Reconquête, sottolineando che «Lampedusa non è soltanto la frontiera dell’Italia ma di tutta l’Europa». «In qualche modo, la Francia e il governo francese sono responsabili, poiché avevano accolto, ad esempio, la nave umanitaria Ocean Viking a Tolone» lo scorso novembre.
«Voglio rendermi conto della situazione e dare un messaggio di sostegno pubblico agli italiani», ha aggiunto l’ex deputata del Rassemblement National, che ha poi abbandonato per divergenze di opinione il partito guidato dalla zia Marine Le Pen. «Fra una settimana - ha aggiunto la Maréchal - questi migranti saranno da noi, a Nizza o a Mentone».

Sul tema dei migranti, nei giorni scorsi sono emerse nuove tensioni fra Roma e Parigi per l’annuncio, da parte del ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, dell’invio di rinforzi alla frontiera con l’Italia.

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