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Il voto annullato a Campobello di Licata, la prefettura indaga sulle schede elettorali sbagliate

Prefettura di Agrigento

La prefettura di Agrigento ha disposto un’indagine interna sul caso della stampa di «schede non conformi al modello legale stabilito» che ha portato all’annullamento, da parte del Consiglio di giustizia amministrativa, delle elezioni comunali di Campobello di Licata. Si è votato il 12 giugno dell'anno scorso.

La conseguenza del pronunciamento del Cga è che il sindaco Antonio Pitruzzella e il Consiglio comunale sono decaduti. Il prefetto di Agrigento, Filippo Romano, insediatosi lo scorso 23 maggio, sta cercando di capire attraverso l’indagine informale e interna cosa sia accaduto l'ano scorso. «Stiamo cercando di capire come mai, all’epoca, sia stato fatto quello che il Cga ha considerato un errore - ha confermato il prefetto Romano -. Il Tar non lo aveva considerato tale, ma il Cga ha deciso così ed è una sentenza definitiva: è quindi un errore, dobbiamo prenderne atto e correggere per il futuro».

Fino ad ora, lungo la penisola, si sono registrati casi in cui le prefetture sono state costrette a dovere ristampare, a volte d'urgenza, le schede elettorali. A Campobello di Licata invece pare che nessuno si sia accorto di nulla quando si era ancora in tempo. Solo ad avvenuta proclamazione degli eletti, è stato poi presentato un ricorso al Tar Sicilia.

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