«L’arresto di un comandante di un motopesca tunisino e i tre componenti dell’equipaggio accusati di pirateria ai danni di alcuni gruppi di migranti in difficoltà è la conferma di quanto sia fondamentale contrastare l’immigrazione irregolare anche a tutela degli stessi migranti che finiscono nelle mani di criminali senza scrupoli che ne mettono gravemente a rischio la vita». Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ringraziando la procura di Agrigento e gli investigatori della polizia, della guardia di finanza e della guardia costiera per l’operazione.
«Il gravissimo episodio che emerge dalle indagini testimonia la pericolosità della rotta del Mediterraneo centrale e l’importanza dell’azione intrapresa da questo governo per contrastare i criminali che cercano di arricchirsi in ogni modo, anche garantendo un adeguato supporto operativo ai Paesi di partenza dei barchini» , aggiunge il titolare del Viminale, sottolineando, in occasione della giornata internazionale contro la tratta di esseri umani, «il dovere di tutti gli Stati di agire insieme per sconfiggere questa piaga mondiale che riguarda i Paesi di origine, transito e destinazione delle vittime, per la maggior parte donne e bambini».
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