Un'altra scossa in giunta a Menfi a circa due mesi dalle elezioni amministrative. L'assessore ai Lavori pubblici e all’Urbanistica Mariano Palermo, nominato dopo le dimissioni di Agostino Alcuri ha deciso di lasciare l'incarico. Un addio che assume un significato ancor più rilevante visto il voto imminente, ma anche perché Mariano è il sesto assessore dimissionario della giunta Mauceri, dopo Li Petri, Curreri, Alcuri, Viviani e Russo.
I motivi della sua decisione? L'ormai ex assessore li ha spiegati in una nota inviata al sindaco Marilena Mauceri, scritta da Roma lunedì 20 marzo. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è un avviso firmato dal capo settore con cui ne veniva annullato un altro del 6 marzo. «Pur sapendo tutti della mia assenza da Menfi, essendomi dovuto recare per impegni personali a Roma dal 17 al 21 marzo, della questione non si è avuta l’accortezza né di aspettare il ritorno dello scrivente né di informarlo telefonicamente».
Una mancanza che secondo Mariano Palermo dimostra soltanto che il suo apporto all'amministrazione «non è più né utile né gradito».
Alle dimissioni dell'assessore ha fatto seguito questa mattina la replica dell'amministrazione comunale con cui definisce quelle di Palermo «motivazioni non riscontrate nei fatti». Nel testo viene anche spiegato il motivo: «In data 6 marzo 2023 è stato pubblicato dall’Ufficio tecnico un avviso relativo ad una manifestazione di disponibilità dei locali del Centro civico, tutto ciò in assenza di condivisione con gli organi istituzionali preposti. Inoltre la revoca del suddetto avviso risulta un atto dovuto, dato che l’immobile comunale in questione non è inserito nel Piano delle dismissioni e valorizzazioni, di competenza del consiglio comunale.
Tutto ciò a tutela della correttezza e trasparenza dell'azione amministrativa dell'ente. Si precisa infine che il difetto procedurale e la necessaria revoca in autotutela sono stati discussi con l'assessore Palermo in data 14.03.2023, alla presenza della giunta comunale, a seguito della circolare del segretario generale con protocollo numero 5566 della stessa data».
Caricamento commenti
Commenta la notizia