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Sciacca, sei società in campo per organizzare il Carnevale

La commissione è al lavoro per valutare l’idoneità delle istanze

Il carro allegorico di Peppe Nappa del 2020

In sei concorrono per l’organizzazione del Carnevale di Sciacca, per la gestione della festa che tornerà dopo la brusca interruzione del 2020 quando era nella fase iniziale e dopo due anni di stop per la pandemia. Da Sciacca, ma anche da altre città della Sicilia si sono proposti per mettersi alla guida della manifestazione che si svolgerà il 20 e il 21 e il 27 e 28 maggio. Due fine settimana di sfilate del corteo mascherato che comprenderà carri allegorici di fascia A e il Peppe Nappa, la maschera simbolo della festa.

Le due saccensi sono la Scirocco, di Filippo Falautano, e la Record, di Cosimo Rizzuto. Altre quattro sono le offerte presentate da imprenditori non saccensi. Si tratta della Meridiano di Silvio Alessi, de «La maschera», organizzatrice del Carnevale di Cinisi, e di Marcello Cannizzo. Sono tutti operatori siciliani di grandi eventi. Un sesto del quale ancora non si conosce il nome ha anche presentato la sua offerta. Adesso sarà la commissione a validare l’idoneità delle offerte, poi la procedura si sposterà sulla piattaforma telematica Mepa della pubblica amministrazione. Ci vorranno alcuni giorni per definire il tutto e sapere chi gestirà la manifestazione.

Le società hanno presentato l’istanza sulla base di un avviso del Comune di Sciacca. Il ticket per ogni giorno del Carnevale di Sciacca a maggio avrà un costo di 7 euro. L’abbonamento per l’interna manifestazione che si svolgerà negli ultimi due fine settimana di maggio, il 20 e il 21 e il 27 e il 28, costerà 17 euro e 50 centesimi. A questo bisognerà aggiungere i diritti di prevendita. Niente sconti per i residenti.

È questo l’aspetto del bando per la gestione della festa da parte di un privato che era maggiormente atteso a Sciacca. Altro dato contenuto nell’avviso è relativo al valore dell’appalto, 213 mila 181 euro calcolando una stima di 50 mila persone presenti alla festa, 11 mila abbonamenti e 1.500 biglietti venduti per ognuno dei 4 giorni di sfilate. Al privato andrà anche il canone per l’occupazione del suolo pubblico che viene previsto in 10 mila euro al giorno che verrà compensato con i servizi che lo stesso dovrà garantire al Comune. Nelle casse del Comune di Sciacca arriverà una percentuale minima del 5 per cento sull’incasso.

Nel bando riguardante il concorso dei carri allegorici era già prevista la somma che la gestione della festa deve corrispondere alle associazioni che realizzano le opere in cartapesta, 69 mila euro in aggiunta ai 90 mila che, invece, garantirà il Comune. Poi ci sono tutta una serie di servizi che il privato dovrà garantire a cominciare dall’allestimento del palco e tutta l’attività di promozione della festa. Il Comune avrà a proprio carico i costi riguardanti il collaudo dei carri allegorici.

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