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Agrigento, i giovani progetteranno la città assieme agli architetti

Da sinistra il consigliere Melinda Drago, il presidente Rino La Mendola e il dirigente scolastico Rosetta Greco

Architetti e piccoli studenti insieme per riqualificare alcune aree della città. Decolla ad Agrigento Abitare il Paese, il progetto che intende generare una nuova richiesta di architettura di qualità partendo dai bambini e dai ragazzi e con il pieno coinvolgimento della scuola. Ieri la presentazione alla presenza del presidente dell’Ordine provinciale, Rino La Mendola, del dirigente dell’istituto comprensivo Agrigento Centro, Rosetta Greco e del referente del progetto e consigliere dell’Ordine, Melinda Drago.

«Quest’anno sul territorio agrigentino - afferma il presidente La Mendola - il progetto coinvolge il nostro Ordine e l’istituto comprensivo Agrigento-Centro, plesso Garibaldi. Istituto che assume, di fatto, il ruolo di scuola pilota di un’esperienza da estendere sul territorio provinciale già dall’anno prossimo». Il progetto si articolerà in diversi incontri, da svolgere tra aprile e giugno, durante i quali gli allievi del plesso Garibaldi potranno esprimere la loro visione della città e il loro pensiero su come questa potrebbe essere migliorata, partendo dalle aree degradate, limitrofe allo stesso edificio scolastico, come via Diodoro Siculo, via Giovanni XXIII e Villa Lizzi e proseguendo con le strutture per l'educazione, come i centri sportivi, i centri culturali, i cinema, le aree verdi, gli oratori; strutture per le quali sarà interessante immaginare una riqualificazione in relazione alle esigenze dei ragazzi.

«La partecipazione al progetto Abitare il Paese – spiega la preside Rosetta Greco - consentirà agli studenti di vivere un’esperienza di grande valore formativo, esprimere la loro visione di città futura e sviluppare competenze di cittadinanza attiva, necessarie per progettare strategie di riqualificazione dei luoghi in cui si vive. Ringrazio il Consiglio nazionale e l’Ordine degli architetti di Agrigento per l’opportunità di condividere con i professionisti locali importanti riflessioni e azioni finalizzate a rinnovare la comunità educante e ideare insieme città più sostenibili».

Le attività saranno coordinate dalla referente Melinda Drago, con la collaborazione di Angela Muratore, del Consiglio dell’Ordine, mentre la responsabile del progetto, per l’istituto comprensivo Agrigento-Centro, è la stessa dirigente scolastica Rosetta Greco. I docenti coinvolti nelle attività del progetto sono gli architetti Claudia Spadaro e Patrizia Triassi, esperti individuati dall’Ordine, e gli architetti Paola Fucà e Renato Gentile, docenti interni all’Istituto. ù

«I ragazzi - dice Melinda Drago - diventano i protagonisti del lavoro, proponendo un’architettura di qualità a misura delle loro esigenze. Il progetto prevede tre tappe: analisi, rilievo e proposte di riqualificazione delle aree limitrofe alla scuola. Si parlerà del ruolo dell’architetto e della qualità dell’architettura. Gli studenti, esprimendo i loro pensieri, proposte, dubbi e preoccupazioni, daranno un contributo importante ai professionisti che operano sul territorio proponendo una città per il futuro».

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