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Vigili del fuoco senza casa a Canicattì, appello dei sindacati al comune

A fine novembre la tettoia dell'autorimessa dei mezzi del distaccamento dei vigili del fuoco di Canicattì fu distrutta dal crollo di un alto pino secolare. Ad oggi ancora permangono i problemi. E' stata solo sostituita l'auto pompa serbatoio che si trovava in direzione dell’albero. Per fortuna non c’erano persone altrimenti il bilancio avrebbe potuto essere tragico. Nonostante siano passati  più di due mesi la situazione è rimasta come quel 29 novembre dello scorso  anno. Gli unici fatti nuovi sono la rimozione dell’albero da parte del Comune costata oltre 4 mila euro e le verifiche all’area di ricovero che hanno  sentenziato che la copertura va rifatta e le strutture portanti sostituite.  Nonostante le segnalazioni e richieste alle autorità competenti ad oggi nulla è  stato fatto né sembrano doversi attendere novità a breve. Per questo è  intervenuta ancora una volta la segreteria locale ed interprovinciale della  Federazione nazionale Sicurezza della Cisl che ribadisce il contenuto delle  diverse note indirizzate al comando provinciale dei vigili del fuoco, al  sindaco di Canicattì ed alla prefettura sollecitando “un rapido intervento,  perché la situazione logistica già di per sé “temporanea” è diventata di  difficile gestione: mezzi parcheggiati all’esterno esposti alle intemperie,  collegamento alla rete per il mantenimento delle batterie con cavi volanti  esposti alle piogge con rischi connessi alla presenza di utenti per gli uffici   comunali e delle altre forze dell’ordine presenti nonché i componenti un nucleo  familiare con bambini che risiedono negli stessi luoghi. Insomma –concludono i  sindacalisti- una situazione che riteniamo rischiosa”. La segreteria FNS CISL  da tempo chiede alle parti in causa una soluzione per dare alla cittadinanza un Distaccamento dei vigili del fuoco adeguato individuando di  una struttura o meglio un  terreno corrispondente alle specifiche richieste del Dipartimento. Abbiamo  chiesto una replica al sindaco di Canicattì Vincenzo Corbo che però ancora non  ha risposto.

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