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Covid, dati allarmanti nell'Agrigentino. Pullara: "Situazione fuori controllo"

"Il grido unanime delle istituzioni concernenti l’incremento del numero dei contagi nella provincia di Agrigento non lascia assolutamente tranquilli né ci sorprende. Stando alle ultime notizie riportate dai media le postazioni intensive dei nosocomi della provincia agrigentina risultano, addirittura, quasi esaurite". Lo scrive in una nota l’onorevole Carmelo Pullara, vicepresidente della Commissione Sanità all’ARS.

Pullara, preoccupato per i numeri riguardanti la sua provincia, chiede un intervento immediato da parte del Prefetto e del presidente Musumeci. Tra gli esempi di cattiva gestione, Pullara cita il ritardo nella consegna dei posti letto in terapia intensiva all'ospedale di Ribera, la mancanza di personale e di tamponi.

"Non è possibile sentire il grido unanime delle istituzioni solo a fine marzo nel pieno della terza ondata quando i numeri sono preoccupanti. Il ruolo delle istituzioni è quello di prevenire prima ancora di curare o cercare risolvere le emergenze inevitabili - scrive Pullara - I ritardi della consegna dei lavori dei posti letto di terapia intensiva dell’ospedale di Ribera, la mancanza di personale, nonché delle apposite procedure selettive, i tamponi esauriti senza avere per tempo provveduto alla rifornitura sono solo alcuni esempi della cattiva gestione della direzione dell’ASP di Agrigento. Una situazione ormai allarmante che pone l'agrigentino come la terza provincia siciliana in termini di contagio sull'emergenza sanitaria Covid. È ormai tardi per gridare al lupo al lupo".

"Chiedo quindi - conclude Pullara - che il Prefetto ed il Presidente della Regione intervengano con durezza sulla pessima gestione della sanità agrigentina, a partire dai colpevoli ritardi, assumendo le decisioni necessarie senza guardare ad equilibri politici ma solo alla salute, quale bene primario".

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