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Gal Valle del Belice, il sindaco di Santa Margherita Franco Valenti è il nuovo presidente

Il sindaco di Santa Margherita Belice, Franco Valenti

Franco Valenti, sindaco di Santa Margherita Belice, è stato eletto presidente del Gruppo di Azione Locale Valle del Belice, che mette insieme 12 comuni delle province di Trapani, Agrigento e Palermo e oltre 50 aziende private.

Oltre a Valenti che lo presiede sono stati eletti vice presidente Giuseppe Lombardino, sindaco Comune di Santa Ninfa, e consiglieri Giuseppe Maiorana della Rete Museale Naturale Belicina, Paolo Calcara di Confagricoltura e Gori Sparacino delle Strade del vino. Il nuovo cda dovrà portare a termine il lavoro promosso negli ultimi anni. «Da subito in campo – dice il presidente Valenti - ci sono quattro bandi per le imprese che attiveranno investimenti superiori al milione di euro nei settori dei servizi turistici e della ristorazione, oltre che della ricettività turistica, favorendo anche il rafforzamento delle reti di imprese agroalimentari ai fini della produzione e della commercializzazione consegnati dalla presidenza di Domenico Venuti al nuovo cda».

I quattro bandi rientrano nel Piano di azione locale del «Programma leader Sicilia». Uno finanzierà imprese nel settore dei servizi turistici e della ristorazione, mentre un altro stimolerà la ricettività turistica di qualità. Con un terzo bando, invece, il Gal Valle del Belice intende sostenere la creazione di reti fra le imprese del territorio, soprattutto per quanto riguarda le filiere dell’agroalimentare, del turismo sostenibile e dei beni culturali. L’ultima misura finanzierà la realizzazione di un’a re a mercatale di 500 mila euro, presso la ex stazione ferroviaria della Gulfa, nel territorio di Santa Margherita, nell’importante snodo con la fondovalle Sciacca-Palermo.

«Come sempre – dice Franco Valenti - assicurerò tutto il mio impegno per assolvere al meglio il mandato che mi è stato conferito. I Gal sono una grande opportunità di sviluppo del territorio. Cercheremo di fare rete anche con gli altri Gal siciliani per affermare l’importanza di una programmazione che parta dai territori e possa segnare uno sviluppo economico e sociale che tenga conto delle vere esigenze delle realtà locali».

 

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