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Ampliare l'impianto di compostaggio di Sciacca, c'è il sì di 17 Comuni agrigentini

L’assemblea dei Comuni della Srr rifiuti Agrigento ovest ha deliberato la compartecipazione di 1,3 milioni di euro al progetto per l’ampliamento dell’impianto di compostaggio di contrada Santa Maria, a Sciacca. Per ampliare quest’impianto e rendere autonomi per i rifiuti differenziati i 17 comuni hanno votato all’unanimità i sindaci.

Il voto è arrivato poco prima del via livera da parte dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente al progetto di ampliamento e potenziamento dell’impianto di compostaggio per il quale si passerà adesso dal progetto definitivo a quello esecutivo. Via libera con una partecipazione alla spesa pari alla percentuale con cui i singoli comuni sono presenti nella Srr da parte di Sciacca, il principale tra i comuni, Ribera, Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Cianciana, Lucca, Menfi, Montevago, Santa Margherita Belice, Santo Stefano di Quisquina, Sambuca, San Biagio Platani e Villafranca Sicula.

La spesa complessiva per l’ampliamento dell’impianto che è gestito dalla Sogeir Gis è di poco superiore a 5 milioni di euro con un finanziamento regionale di 4,2 milioni. Enzo Greco Lucchina, presidente della Srr, sostiene che per giungere alla gara d’appalto «ci vorranno ancora alcuni mesi, mi auguro non più di 3 o 4 – dice – e poi, dopo che verrà espletata ed assegnati i lavori, si potrà partire con l’intervento». I lavori avranno una durata di circa 9 mesi.

L'articolo completo nell'edizione di Trapani, Agrigento e Caltanissetta-Enna del Giornale di Sicilia.

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