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Lampedusa, il sindaco Martello: "Porto tappezzato di barche"

«Mi aspetto che vengano risolti i problemi quotidiani, non possiamo avere un porto tappezzato di barche che sono arrivate in questi giorni, si dice siano oltre 300, ma non sappiamo neppure quante sono perché abbiamo perso il conto». Lo ha detto il sindaco di Lampedusa, Totò Martello,  intervenendo a 'Radio anch’iò di Rai Radio 1 alla vigilia dell’incontro che avrà domani a Roma con il premier Giuseppe Conte e il governatore della Sicilia Nello Musumeci sul tema migranti.

Delle navi «delle Ong in questo periodo a Lampedusa non ne sono venute, nessuna. Non c'è stato alcuno sbarco da navi di Organizzazioni non governative» ha detto Martello.

«In quest’ultimo periodo abbiamo sentito soltanto slogan, nessuno ha parlato effettivamente del problema dell’immigrazione. In Italia c'è paura di affrontare il problema: c'è uno che pensa che si grida e si risolve il
problema, e l’altro che pensa di nasconderlo, ma il problema resta uguale e identico come era prima».

"Abbiamo sospeso lo sciopero alla luce dell’incontro che ci sarà a Roma. Mi aspetto che serva per risolvere i problemi. Non possiamo avere un porto tappezzato di barche" ha dichiarato. "Se questi migranti non li vuole nessuno, cosa dovremmo fare? Per questo infatti si è trovata la soluzione delle navi quarantena per non creare affollamento nell’hotspot - ha aggiunto -. Ogni volta che si parla di immigrazione si introduce il tema delle Ong: in questo periodo da loro non c'è stato nessuno sbarco. Il problema nasce quando il nostro hotspot, con il Covid-19, può contenere solo 200 persone. In questo periodo si è parlato solo per slogan, ma non si è parlato effettivamente del problema delle migrazioni. In Italia c'è ancora paura di affrontare questo tema".

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