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A Lampedusa oltre 40 sbarchi di migranti in due giorni, il sindaco: "Il silenzio del governo insopportabile"

Emergenza senza fine a Lampedusa, nonostante l'arrivo della nave quarantena. Altri tre sbarchi nel giro di poche ore ieri sera hanno alimentato l'allarme nell'isola.

Quattro barchini con un totale di 74 tunisini, a partire dalla mezzanotte, sono stati soccorsi nelle acque antistanti a Lampedusa dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza. A bordo da un minimo di 8 persone a un massimo di 38. E prima della mezzanotte i carabinieri dell’isola hanno intercettato, fra Cala Creta e molo Madonnina, altri 37 e 13 tunisini. In 24 ore sull'isola si sono registrati 30 approdi, per un totale di 510 extracomunitari. Tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, ci sono 1.050 persone a fronte di una capienza massima di 192.

"Gli uomini delle Forze dell'Ordine e della Guardia Costiera sono stremati - ha dichiarato il sindaco di Lampedusa Totò Martello - lavorano giorno e notte e non sono in numero sufficiente per fronteggiare questa emergenza. A Lampedusa in due giorni ci sono stati circa 40 sbarchi, il Centro di accoglienza è di nuovo strapieno, e il silenzio del Governo nazionale sta diventando insopportabile".

Ieri i nuovi arrivati sono stati portati all'hotspot che a fronte dei 192 posti disponibili si è riempito di nuovo superando le 800 unità. La struttura - che si stava cercando di alleggerire con i trasferimenti sulle navi quarantena Azzurra e Aurelia - è di nuovo in emergenza.

Intanto il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello ha inviato una lettera al presidente Tunisino Kasis Saied per chiedergli un incontro in merito alla situazione relativa al continuo flusso di migranti dalla Tunisia verso Lampedusa.

Sono pronto a mettermi a bordo della mia barca e raggiungere direttamente Tunisi da Lampedusa”, dice Martello. “Apprezzo gli sforzi del ministro Lamorgese che purtroppo non sono stati accompagnati da un pari impegno da parte del presidente del Consiglio Conte – prosegue il sindaco - ma non intendo stare con le mani in mano e continuare ad assistere a questo continuo ripetersi di sbarchi che sta mettendo in ginocchio la nostra isola”.

Nella lettera, il sindaco Martello chiede un incontro al presidente tunisino Saied affinché “Lampedusa possa collaborare con il governo Tunisino ad avviare una serie di iniziative internazionali e di accordi, anche bilaterali, per contribuire a superare l’attuale emergenza umanitaria”.

“Lampedusa – conclude Martello – intende svolgere a pieno il proprio ruolo di ‘municipalità di frontiera’, che sta portando avanti dal cuore del Mediterraneo. Interpretiamo questo nostro ruolo in maniera attiva e propositiva, anche con l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni nazionali e comunitarie che possono e devono fare di più per attivare regole condivise per la gestione ordinata, regolare e sicura dei flussi migratori e per sostenere i territori di frontiera impegnati in prima linea nell’accoglienza e nelle pratiche di integrazione”.

 

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