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A Canicattì si lavora su un piano straordinario

L'amministrazione comunale di Canicattì sta cercando di mettere a punto un piano straordinario per fronteggiare l'eventuale insorgenza di contagi e del picco della pandemia Coronavirus atteso per le prossime settimane. La giunta guidata da Ettore Di Ventura e la burocrazia comunale con in testa il segretario comunale Giovanni Panepinto non vogliono farsi trovare impreparati soprattutto dopo che in città sarebbero rientrate diverse persone provenienti dal nord Italia e dalle zone «rosse».

Solo per due dipendenti comunali il sindaco ha «consigliato» un periodo di quarantena di due settimane imponendo ferie forzate per 15 giorni.

Il sindaco ha già adottato tutta i provvedimenti restrittivi della libera circolazione imposti dai decreti del presidente del Consiglio dei ministri e da quello della Regione. Vietato lo svolgimento dei mercatini del mercoledì e della domenica, chiuso il cimitero e gli uffici comunali non indispensabili con ferie forzate di una settimana a rotazione del personale. Anche i lavori di giunta si fanno ormai da remoto. Intanto un comitato spontaneo ha proposto la creazione di cento posti letto da utilizzare nell'emergenza Coronavirus nella struttura dell'Ipab «Burgio Corsello» chiusa ormai da circa un anno.

L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia

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