Azienda speciale consortile: passa la linea delle associazioni dei cittadini ed i sindaci dei Comuni agrigentini che fanno parte dell'Assemblea idrica optano per questa forma societaria, preferendola alla Società per azioni a capitale pubblico.
Esultano il forum per l'acqua pubblica ed il coordinamento provinciale «Titano» che hanno «sollecitato» i sindaci nelle scorse settimane per giungere a questo voto storico che dovrebbe riportare l'acqua pubblica.
Il voto è stato quasi unanime: su 43 Comuni era assente solo Casteltermini (commissariato e senza sindaco dopo le vicende di alternanza tra Gioacchino Nicastro e Filippo Pellitteri) e a votare per l'Azienda speciale consortile sono stati 31 Comuni. Si sono astenuti, invece, i sindaci di 9 paesi che chiedono di gestire le reti idriche in house.
L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia
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