Non hanno approvato il Rendiconto finanziario 2018 entro i termini previsti: 27 comuni agrigentini sono stati commissariati dalla Regione siciliana. Nominati gli ispettori che si stanno insediando nei vari Comuni commissariati.
Tra gli enti inadempienti c'è anche il Comune di Agrigento, dove si è insediato il commissario Carmelo Messina. Gli altri Comuni sono: Alessandria della Rocca (commissario Enzo Abbinanti); Bivona (Giuseppe Petralia), Calamonaci (Giovanni Cocco), Campobello di Licata (Abbinanti), Canicattì (Abbinanti), Castrofilippo (Vincenzo Raitano), Cianciana (Daniela Leonelli), Comitini (Domenico Mastrolembo Ventura), Grotte (Girolamo Ganci), Lampedusa e Linosa (Raitano), Licata (Vincenzo Riela), Luca Sicula (Ganci), Menfi (Mastrolembo), Montallegro (ispettore Giovanni Scafidi), Naro (Abbinanti), Palma di Montechiaro (Ganci), Racalmuto (Angelo Sajeva), Ravanusa (Antonio Garofalo), Realmonte (Sajeva), Ribera (Garofalo), San Giovanni Gemini (Mastrolembo), Santa Elisabetta (Vincenzo Lauro), Santa Margherita Belice (Riela), Santo Stefano Quisquina (Petralia), Sciacca (Filippa D'Amato), Siculiana (Raitano).
I motivi all'origine della mancata approvazione del bilancio possono essere tanti: uffici lenti, giunte pigre, consigli comunali ostili. E così, come ogni anno, la Regione è intervenuta per nominare i commissari ad acta che avranno il compito di sollecitare gli enti locali a produrre il rendiconto di gestione 2018. Il documento finanziario, stando a quanto previsto dalla normativa, andrebbe approvato dai consigli comunali entro il 30 aprile, con le assemblee cittadine chiamate ad esprimersi sull'anno solare precedente.
L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.
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