Agrigento

Sabato 23 Novembre 2024

Gestione dell'acqua nell'Agrigentino, assemblea dei sindaci spaccata in due

Entro la fine del mese di settembre si conoscerà la decisione dei sindaci agrigentini, che saranno chiamati a votare sulla forma di gestione del servizio idrico integrato, chiudendo di fatto la vicenda «Girgenti acque». Ieri mattina si è svolta una riunione del direttivo dell'Assemblea territoriale idrica, presieduta dal sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, per la verifica dell'iter sulla forma di gestione, tra azienda speciale consortile e Spa pubblica, da sottoporre ai sindaci nella riunione generale in programma entro il 30 settembre. Il sindaco di Grotte, Alfonso Provvidenza, che è stato incaricato di redigere le bozze sia della Spa pubblica che dell'Azienda speciale consortile, ha presentato il lavoro svolto. «Abbiamo proseguito l'iter che adesso va velocizzato - ha detto il sindaco di Canicattì, Ettore Di Ventura che fa parte del direttivo dell'Ati idrico e ieri mattina era presente al vertice con gli altri componenti. Entro la fine del mese di settembre - aggiunge Di Ventura - sarà fissata la data dell'assemblea dei sindaci per la decisione finale». Attualmente l'assemblea è spaccata in due: ci sono i sindaci favorevoli alla Società per azioni pubblica e quelli, sembra la maggior parte, che propendono per l'Azienda speciale consortile. Al momento sul tavolo della discussione ci sono i due statuti: uno per la creazione di una società consortile e uno per una spa pubblica. L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.

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