Un futuro di lacrime e sangue aspetta i cittadini di Canicattì a causa della disastrosa situazione economico-finanziaria del Comune che ha convinto l’esecutivo, guidato dal sindaco Ettore Di Ventura, ad ipotizzare il ricorso ad un piano di riequilibrio.
«La scelta è stata dolorosa ma inevitabile –hanno detto dirigenti, funzionari, amministratori - per scongiurare lo stato di dissesto dell’ente».
Secondo una stima prudenziale ad oggi il comune di Canicattì ha contabilizzato 19 milioni di euro di debiti cui sommare altri 9 milioni di anticipazioni di cassa da restituire ed altri 9 milioni già rateizzati nel 2015 in 30 annualità.
L’articolo completo nell’edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia.