AGRIGENTO. «La Regione si impegni per scongiurare la chiusura del corso di laurea in Beni Culturali di Agrigento. I laureati di quel corso effettuano master in restauro dei beni archeologici in altre regioni e operano su finti reperti fittizi quando potrebbero tranquillamente lavorare nella propria regione su reperti veri».
dicono i deputati del Movimento 5 Stelle all’Ars Roberta Schillaci e Giovanni Di Caro che chiedono al governatore Nello Musumeci l’attivazione di un tavolo di concertazione con i diretti interessati.
«Accogliamo l’appello del rettore Micari - spiegano i deputati - nel chiedere alla Regione risposte certe sul futuro del polo universitario decentrato di Agrigento. Da vent'anni la politica siciliana e nazionale ripete come un disco rotto che i beni culturali della nostra regione devono essere volano di sviluppo. Ebbene, far morire un corso di laurea di tale portata nella città probabilmente più rappresentativa archeologicamente del mezzogiorno del Paese è una follia».
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