CANICATTI'. Natale senza tredicesima né stipendio per i circa 250 impiegati del Comune di Canicattì alle prese con difficoltà di flussi di cassa che si ripercuotono sulla liquidità dell’ente. Nonostante i tentativo dei mesi scorsi della passata e della nuova amministrazione avvicendatesi al Palazzo di città di sdrammatizzare la situazione gestionale i nodi adesso sono venuti al pettine nella loro gravità.
A tal punto che l’istituto di credito che gestisce la tesoreria si è fatto ancor più prudente anche nella rigorosa osservanza degli aspetti formali e nella tempistica di adozione degli atti amministrativi dell’ente. L’anticipazione di cassa per l’inizio del 2017 si è ridotta dai soliti 800-900 mila euro a poco più di 600 mila che non basterebbero a far fronte alle spese correnti. Almeno con questi flussi di cassa in entrata. L’esecutivo Di Ventura è stato quindi costretto a pianificare una nuova richiesta di anticipazione di cassa proprio per far fronte a stipendi e tredicesima e alle altre spese indispensabili per il funzionamento dell’ente locale. In ogni caso non si dovrebbe riuscire a fare in tempo per pagare stipendi e tredicesime ma solo una delle due tipologie entro la fine di quest’anno.
DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia