FAVARA. Nel primo giorno di autunno, il consiglio comunale approva il rendiconto di gestione relativo all' esercizio finanziario 2015. Ma non è un' approvazione di routine perché si è accertato un disavanzo di amministrazione di oltre 2 milioni e 800 mila euro che non sarebbe ripianabile con gli attuali strumenti normativi.
Una resa, per altro già annunciata, che anticipa la dichiarazione del dissesto che verrà formalizzata quanto prima con un nuovo passaggio in consiglio comunale, l' organo deputato a mettere nero su bianco sul default del Comune. Il conto consuntivo è passato con 11 voti a favore, quelli dei consiglieri del movimento 5 Stelle, e con esclusione del presidente, anch' esso grillino, che si è astenuto. Hanno votato contro gli esponenti di minoranza Tonino Scalia, Sergio Caramazza, Marilì Chiapparo, Rossana Castronovo e Salvatore Fanara. Al momento del voto, sono usciti dall' aula i consiglieri di opposizione Laura Mossuto, Giuseppe Nobile, Salvatore Giudice, Vito Maglio e Calogero Castro novo, quest' ultimo motivandone le ragioni.
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