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Cupa, tutto rinviato a settembre. Spataro: "Scelte per il territorio"

AGRIGENTO. Il Cupa agrigentino resta in vita ma i corsi trasferiti o sospesi, Giurisprudenza, beni culturali e architettura, renderanno più debole l' offerta formativa del prossimo anno accademico. Una sorta di «anno di transizione» per il Cupa che dicembre, dovrebbe presentare l' offerta formativa per il 2017/2018.

Da qui ad allora, si lavorerà per salvare quanto la situazione non è ancora definita e il Consiglio di amministrazione di nuova costituzione, presieduto da Gaetano Armao, ha chiuso l' assemblea di venerdì scorso aggiornandosi ai primi di settembre. Da chiarire, da qui ad allora, c' è la situazione contabile del Cupa che dovrà definire e fare chiarezza sui bilanci, l' ultimo dei quali risale al 2014.

Intanto, sul fronte politico, il presidente della commissione consiliare Pubblica istruzione del Comune, Pasquale Spataro, ha chiesto la convocazione di una seduta del Consiglio con la partecipazione del nuovo presidente e del Cda del Cupa.

«Essendo, attraverso il voto, gli interpreti legittimi delle esigenze della nostra gente - sottolinea Spataro - vogliamo dare con i fatti, e non semplicemente a parole o attraverso sterili dichiarazioni di facciata, il nostro reale contributo nelle scelte, importanti, che riguardano il territorio, specie in un settore, nevralgico, come quello rappresentato dalla formazione e dalla cultura.

Nelle prossime ore contatterò personalmente l' avvocato Armao, al quale vanno certamente riconosciute indiscusse qualità, competenze e professionalità, per fissare in tempi ristretti una riunione della commissione per un primo, proficuo, momento di confronto sulle linee guida che dovranno indirizzare l' attività del Consorzio Universitario. Una tappa preliminare, propedeutica, per poi trasferire il dibattito dentro aula Sollano, anche e soprattutto in ordine alla predisposizione dei piani didattici».

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