LICATA. Piovono critiche sul Comune riguardo alla decisione di gestire “in house” la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, scelta fatta dal consiglio comunale nel 2013 ed alla quale è arrivato l’ok della giunta in carica.
Nei giorni scorsi l’esecutivo guidato dal sindaco Angelo Cambiano ha, formalmente, costituito la società, controllata per intero del Comune, che gestirà il servizio non appena l’ente sarà uscito dalla Dedalo Ambiente, Ato che da anni cura il ciclo integrato dei rifiuti nell’agrigentino.
L’ex sindaco Angelo Biondi si dice “motivatamente scettico sulla scelta politica di adottare il modello “In House”, costituire una propria società a cui affidare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani del nostro Comune. Non ci convince – argomenta Biondi - la motivazione economica della scelta, temiamo che le previsioni di spesa ipotizzate dal piano d’intervento su cui si basa detta proposta, siano scarsamente attendibili. Ci spaventa l’idea della creazione di una nuova società a totale capitale pubblico (anche se, in questo caso, l’unico socio sarebbe il Comune di Licata), alla quale affidare per 20 anni un servizio tanto delicato e strategico per il decoro della città”.
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