AGRIGENTO. Il "caso" delle 1.133 commissioni consiliari svolte nel 2014, con una spesa di 285 mila euro circa, - per il quale la Procura della Repubblica di Agrigento esattamente un anno fa aprì un'inchiesta - non è stato ancora "archiviato".
Un servizio giornalistico della trasmissione "Ballarò" di Rai 3, andata in onda martedì sera, ha sollevato, ancora una volta, le agguerrite polemiche. Il primo ad essere incalzato, nel servizio giornalistico, è stato l'attuale assessore alla Cultura Beniamino Biondi. Il giornalista Alessio Lasta ha ricordato che proprio Biondi, prima della manifestazione di protesta - che portò in strada contro lo "spreco di denaro pubblico" circa 3 mila persone - disse di «essersi vergognato d'essere agrigentino».
«Mi sono vergognato di essere agrigentino - ha replicato, durante il servizio, Beniamino Biondi - perché mi sono vergognato dell'ipertrofia delle commissioni che si svolgevano ad Agrigento». È stato però, a questo punto, evidenziato che "80 mila euro delle commissioni" sono stati stornati per "agli assessori".
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