LICATA. E’ sui conti del Comune che si consuma l’ennesimo scontro tra maggioranza ed opposizione, fazioni politiche che, ormai da mesi, non perdono giorno per rovesciarsi addosso accuse reciproche, praticamente su ogni aspetto della vita amministrativa. Martedì e mercoledì all’ordine del giorno del consiglio comunale c’era l’esame dei residui attivi e passivi, atto propedeutico all’approvazione del bilancio di previsione del 2015 che arriverà in aula nei prossimi giorni. Bene, le scintille tra minoranza ed opposizione sono iniziati già prima dell’inizio dei lavori, in occasione della riunione della commissione consiliare Finanze e Bilancio, e sono continuati in aula. E ieri l’opposizione non ha perduto l’occasione per criticare il sindaco Angelo Cambiano e la sua maggioranza.
“Non ci piace e non condividiamo il comportamento del sindaco, dell’amministrazione e dei consiglieri ad essa vicini che, a nostro parere, predicano bene e razzolano male. Comportamenti – sono le parole di Calogero Scrimali, presidente della commissione consiliare Finanze e Bilancio - atti ad impedire o ostacolare l’esercizio democratico di controllo ed indirizzo del consiglio comunale e delle commissioni consiliari. Non si è potuta tenere la seduta della commissione Finanze e Bilancio per assenza dei consiglieri vicini al sindaco, convocata poche ore prima dell’aula per l’esame della delibera sui residui attivi e passivi. Poche ore dopo – aggiunge Scrimali - si assiste all’assenza in consiglio sia del sindaco, sia dell’assessore con delega al bilancio. Inoltre al momento della discussione e votazione della delibera dei consiglieri a lui vicini era presente solo una sparuta minoranza”.
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