CASTROFILIPPO. Più di trenta fasce tricolori, la solidarietà testimoniata dalla Chiesa e un'aula consiliare piena di abitanti di Castrofilippo. Non soltanto i residenti del piccolo Comune Agrigentino, ma tutta la provincia - con i suoi più alti rappresentanti - nella serata di venerdì s'è stretta accanto al sindaco Calogero Sferrazza. L'intimidazione subita dal capo dell'amministrazione di Castrofilippo - una busta con tre proiettili e il disegno di una bara - ha "risvegliato" le coscienze di tutti i suoi colleghi ed ha fatto sì che tutti assieme, formalmente, alzassero un unico grido: "Adesso basta!".
Ogni anno di sindaci ed amministratori intimiditi, nell'Agrigentino, se ne contano a decine. Mai però tutte le fasce tricolori della provincia - i sindaci che non sono potuti andare a Castrofilippo hanno mandato il proprio vice o un assessore - si erano strette l'una accanto all'altra per sottoscrivere un documento da inviare al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e a diversi ministeri. L'appello è chiaro, unico: «Lo Stato risponda».
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia