FAVARA. Non poteva non provocare la reazione dei consiglieri comunali l'ultima uscita del sindaco Manganella allorché li ha sfidati a bocciare il conto consuntivo (da trattare martedì prossimo), così come hanno fatto per il piano economico finanziario della nettezza urbana, pregiudicandosi in tal modo la permanenza nell'aula "Falcone e Borsellino".
I primi a intervenire sono i consiglieri Antonio Palumbo e Michele Lombardo, di estrazione politica diversa, i quali definiscono le provocazioni del sindaco un chiaro tentativo di arrampicarsi sugli specchi per nascondere le incapacità amministrative che finora lo hanno contraddistinto e, così facendo, mettendo a nudo la sua vera natura in cui albergano aggressione, risentimento, populismo, inganno. "Dal punto di vista tecnico - dicono - abbiamo bocciato un piano inefficace,poco chiaro, economicamente troppo costoso in relazione al servizio reso, un piano che nella prima seduta di consiglio comunale èstato rinviato proprio per l'incapacità degli uffici e dello stesso sindaco di spiegare le cifre e i servizi resi".
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