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«Così contrastiamo il randagismo a Campobello di Licata»

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Via libera al piano del sindaco Giovanni Picone: «Una campagna di sterilizzazione dei cani catturati e la convenzione con l’Asp per usufruire del rifugio cittadino»

«Contrastare efficacemente e durevolmente il fenomeno del randagismo». È uno tra i tanti obiettivi che intende perseguire l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Picone. L'esecutivo campobellese vuole centrare l'obbligo legislativo e, con le risorse a disposizione, ottimizzare le scelte operative di contrasto a tale fenomeno.

L’amministrazione comunale ha predisposto un organico programma di interventi, tra cui una «urgente campagna di sterilizzazione dei cani randagi - spiega il sindaco -, nonché la reimmissione sul territorio dei cani sterilizzati non aggressivi. Con delibera di giunta del luglio scorso, l’amministrazione ha approvato lo schema di convenzione per potere usufruire del rifugio sanitario e per potere procedere alla sterilizzazione dei cani randagi e vaganti catturati nel proprio territorio. E con nota dell'azienda sanitaria provinciale, Servizio veterinario di Canicattì, è stato espresso parere favorevole dopo la sottoscrizione dello schema di convenzione».
Ed è stata infatti firmata la convenzione che autorizza il Comune di Campobello ad utilizzare il rifugio sanitario del Comune di Canicattì per la sterilizzazione.

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