PORTO EMPEDOCLE. Dopo la decadenza del consiglio comunale per effetto delle dimissioni di tutti i consiglieri in seguito a quelle del presidente Luigi Troja, e mentre gli impiegati aspettano gli stipendi di luglio che non si possono pagare a causa della crisi di liquidità di cassa, impazza già il toto-sindaco alla "Marina".
A traghettare il comune di Porto Empedocle alle prossime elezioni amministrative sarà il commissario straordinario, Antonina Bonsignore, che ha già predisposto il piano anti dissesto che prevede la riduzione del 50% delle indennità del personale precario, delle posizioni organizzative e dei dirigenti, l'aumento di tasse e tributi, a partire dall'aliquota Imu sulla seconda casa elevata al massimo fino alla Tasi passando per all'addizionale Irpef. Finisce così col rischio default la favola di "Porto Empedocle isola felice", "la città che paga meno tasse nell'Agrigentino".
Sotto accusa la "gestione allegra" dell'ex sindaco ed ex deputato regionale dell'Udc, Lillo Firetto, rieletto alla guida della città alle elezioni del 29 e 30 maggio 2011, che ha lasciato la carica nei mesi scorsi per conquistare la più preziosa poltrona del comune di Agrigento. Chi sarà il suo successore? Diversi i nomi che già rispuntano e si rincorrono in queste ore. In pole position l'ormai ex presidente del consiglio Luigi Troja, coordinatore a Porto Empedocle dell'Ncd di Angelino Alfano. A Maddalusa alleati e a Vigata divisi? Nella città di templi Firetto è sindaco "per volere di chi lo ha votato, io adesso devo pensare solo a Porto Empedocle", ha postato Luigi Troja su Facebook commentando un comunicato del comitato cittadino di Agrigento "Mani Libere" presieduto da Giuseppe Di Rosa.
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