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Racalmuto, chieste le dimissioni del sindaco

Residenti e villeggianti di contrada «Comete» hanno iniziato una raccolta di firme contro la gestione dell’emergenza causata dalla grossa discarica a cielo aperto

RACALMUTO. I cumuli di rifiuti hanno ormai invaso perfino mezza carreggiata stradale, con tutti i rischi che questo comporta. La gigantesca discarica a cielo aperto di contrada Pizzo Campana, meglio conosciuta come contrada Comete, all’ingresso di Racalmuto arrivando da Canicattì, è ormai diventata il simbolo della devastazione ambientale e dell’inerzia di chi dovrebbe tutelare ambiente, decoro e salute pubblica. Le proteste da parte di chi vive nella zona, attualmente invasa dai villeggianti, sono quotidiane.

Lo sono, a dire il vero, dallo scorso Natale. Dal Comune, contrariamente a quanto è avvenuto su piazza Barona, dove i cumuli di rifiuti sono stati già rimossi due volte, mancano però i riscontri. Ecco perché i racalmutesi, stanchi di ”convivere” con l’emergenza igienico-sanitaria che, complice la calura, sta diventando allarmante e con la totale assenza di decoro, dopo aver valutato l’idea di presentare un esposto in Procura, stanno sottoscrivendo una ufficiale richiesta di dimissioni del sindaco Emilio Messana.

 

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