AGRIGENTO. La Regione si “sostituisce” ai sindaci dei Comuni soci del Tre Sorgenti e del Voltano ed indica un commissario che dovrà cedere le reti all’Ato idrico. In sostanza, l’assessorato regionale all’Energia, Rifiuti e Acque, ha accolto il ricorso presentato dall’Ato idrico Ag9, sulla mancata consegna degli impianti che saranno poi “ceduti” al gestore privato Girgenti acque, ed ha nominato l’ingegnere Mario Cassarà come commissario ad acta in sostituzione del consorzio acquedotto Tre Sorgenti e Voltano Spa, al fine di procedere alla consegna.
L’incarico di Cassarà – secondo le indicazioni della Regione – dovrà concludersi entro 90 giorni dalla notifica del provvedimento che porta la firma dell’assessore regionale Vania Contraffatto e del dirigente generale, l’ingegnere Domenico Armenio. Tutto nasce dalla mancata applicazione del dispositivo di legge che obbliga i consorzi Tre Sorgenti e Voltano a cedere gli impianti, ma i sindaci soci non hanno mai provveduto. Il braccio di ferro con l’Ato idrico e Girgenti acque, si era verificato soprattutto con il Consorzio Tre Sorgenti. In un primo momento i sindaci soci avevano deliberato la consegna delle reti, ma quando la notizia si era diffusa gli stessi amministratori avevano fatto dietrofront.
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