AGRIGENTO. Ora non ci sono più alibi. I trenta consiglieri comunali e la squadra assessoriale capeggiata da Lillo Firetto, hanno ufficialmente nelle proprie mani, il destino della città dei templi.
Ieri sera infatti, nella seconda seduta della nuova Aula Sollano, hanno ultimato quelle che sono le procedure burocratiche che hanno portato all’elezione dei componenti delle sei commissioni consiliari, a nominare quasi tutti i capigruppo e i vice capigruppo delle tante liste civiche e di qualche partito ancora sopravvissuto al “civismo”.
Questo Consiglio non va dimenticato, si caratterizza per un insieme di liste dai nomi simili uno all’altro dove sono confluite persone provenienti dalle più diverse estrazioni politiche, con passati in altri schieramenti ma anche persone che fino a ieri non avevano mai fatto politica ma che ne avevano sentito parlare in famiglia.
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