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Ribera, Pace e Mangiacavallo alla ricerca dei consensi

I candidati rimasti in corsa cominciano ad affilare le armi in vista del voto del 14 e 15 giugno che dovrà sancire chi avrà vinto le comunali

RIBERA. Chiusa la fase delle operazioni elettorali del primo turno con l’indicazione data dagli elettori in merito ai candidati sindaci da portare al ballottaggio (Nenè Mangiacavallo e Carmelo Pace), adesso restano aperti alcuni nodi che proprio i due cindidati a sindaco, che l’hanno spuntata sugli altri due pretendendi ad occupare la poltrona di primo cittadino (Roberto Lino e Giovanni d’Azzo, usciti di scena, almeno per questo tipo di aspetattiva), dovranno sciogliere.

Primo fra tutti c’è quello delle possibili alleanze e poi anche quello relativo al completamento della squadra assessoriale, che finora, per entrambi i contendenti, è formata da due soli ”nominati”: si tratta, a proposito per Mangiacavallo di Matteo Ruvolo e di Giuseppina Pandolfi e per Pace di Pierfilippo Pasciuta e Giovanni Lupo. Entrambi dovranno provvedere nei prossimi giorni a completare la ”squadra” e a proporla agli elettori. Per quanto riguarda le possibili alleanze i giochi appaiono alquanto aperti. Mangiacavallo attualmente è supportato da tre liste: si tratta di ”Amici di Nenè Mangiacavallo”, di ”Ribera Svolta” e di ”Anma la tua Città”, ispirata dal senatore della Repubblica Giusepe Ruvolo. Pace è supportato attualmente da quattro liste: si tratta di ”Progetto Comune”, Nuovo Centro destra, ”Ribera” e Sicilia democratica per le riforme, ispirata dal deputato regionale Totò Cascio.

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