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Niente tasse locali a Licata a chi denuncia il pizzo

La decisione del commissario straordinario Brandara. Date direttive per la redazione di un apposito regolamento da approvare a stretto giro di posta

LICATA. Niente tasse per i commercianti e gli imprenditori licatesi che, dopo avere subito danneggiamenti o intimidazioni, denunciano chi ha chiesto loro il pizzo. A stabilirlo è stata Maria Grazia Brandara, commissario straordinario del Comune, per “favorire il rispetto delle regole e la tutela di chi si schiera a fianco della legge e contrasta la criminalità organizzata”. La decisione è stata adottata il giorno dopo la consegna di una targa a Francesco Urso, imprenditore licatese grazie alle cui dichiarazioni la polizia ha condotto l’operazione “Ouster”.

“Con una direttiva indirizzata al dirigente dei servizi finanziari del Comune, Andrea Occhipinti, il commissario straordinario – scrive il municipio - ha disposto la stesura di uno schema di regolamento che disciplini le modalità di esenzione per i tributi locali di competenza, per un periodo predeterminato di tempo, a favore degli esercenti di un’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o liberi professionisti che subiscono un danno a beni mobili o immobili, ovvero lesioni personali, in conseguenza di azioni commesse allo scopo di costringerli, anche tramite propri rappresentanti o collaboratori, ad aderire a richieste estorsive, o per ritorsione alla mancata adesione a tali richieste”.

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