RACALMUTO. Bocciato il piano Aro, aperta, ufficialmente, la crisi nella maggioranza del sindaco Emilio Messana, c'è già - ed è il caso del comitato cittadino Racalmuto civile - chi si proietta verso i passaggi futuri per la raccolta e smaltimento dei rifiuti. «Il nuovo piano dovrà attestarsi ad un costo complessivo per i racalmutesi - scrive il comitato cittadino, plaudendo alla decisione del consiglio comunale di bocciare il piano Aro, di non più di 500/600 mila euro annui contro le previsioni del piano Aro, ormai trapassato, che superava abbondantemente il milione di euro».
«Racalmuto si è riappropriata del suo orgoglio perduto - scrive il comitato - sbarrando la strada al piano settennale per la gestione dei rifiuti proposto dall’amministrazione Messana perché giudicato pasticciato, costoso ed approssimativo. Il piano ricalcava il copione già visto con la recente gestione Ato e cioè il solito sistema di affidamento alle ditte esterne per un costo complessivo, per i tre Comuni (Racalmuto, Grotte e Castrofilippo) stimato in oltre 14 milioni di euro. Soldi a totale carico dei cittadini e con una qualità dei servizi ben conosciuta.
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