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Agrigento, primarie e polemiche per la coalizione Pd-Forza Italia

Dieci i gazebo, aperti dalle 8 alle 20. Possono votare tutti gli agrigentini dai 16 anni in su, muniti di un documento di identità. Non è previsto il pagamento di alcun contributo

PALERMO. Dopo le polemiche, spazio ai gazebo. oggi ad Agrigento sono andate in scena le primarie della «strana coalizione», che vede insieme Pd ed esponenti locali di Forza Italia, Megafono, ex An, Pdr e Sicilia democratica. Tutti insieme sotto il cartello «Agrigento 2020» per scegliere il candidato sindaco alle prossime amministrative, mentre dentro al Pd e a Forza Italia non sono poche le voci contrarie all'accordo firmato nella città dei Templi.

Sono state 4 mila le persone che hanno votato. "Un risultato davvero ottimo - ha commentato, a chiusura dei gazebo, il segretario provinciale del Pd, Peppe Zambito -. Una partecipazione importante per una città che in questi mesi ha vissuto il netto rifiuto della politica e che adesso, chiamata a scegliere, ha risposto in maniera positiva".

I candidati sono l'imprenditore Silvio Alessi, presidente della squadra di calcio dell'Akragas, vicino al leader del Pdr Michele Cimino e a 'Patto per il territorio' del parlamentare di Forza Italia Riccardo Gallo; Peppino Vita, anche lui imprenditore e fratello di Maria Pia Vita, ex presidente del consiglio comunale, espressione di An; Epifanio Bellini, segretario del circolo 'Berlinguer' del Pd; Piero Marchetta, commercialista ed ex Mpa.

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